sabato 22 dicembre 2012

Deliberazione della Corte dei Conti

Cropalati, 21/12/2012

Comune di Cropalati
Consiglio Comunale
Gruppi consiliari “Cropalati Democratico” e “Uniti per Cropalati”
Determinazioni  relative alla deliberazione della Corte dei Conti n. 255 adottata nell'adunanza dell' 11 ottobre 2012.
La Corte dei Conti individua alcune criticità in sede di verifica del rendiconto 2010, definendo la situazione dei conti, deficitaria ed invitando l’Ente a rimuovere le criticità evidenziate nel documento predisposto. La stessa già nel passato, con la delibera n. 719/2010, faceva rilevare una serie di inadempienze e discrepanze in ordine ad aspetti contabili relative ai conti del nostro comune. In quell’occasione si esprimeva il nostro rammarico e l’auspicio nell’adozione di misure correttive atte a riportare i conti dell’amministrazione sulla strada del rigore imposta dalla superiore Corte. Pensiamo, in considerazione della devastante crisi economica che attanaglia soprattutto le famiglie meno abbienti, che la strada del rigore dei conti sia quella maestra al fine di garantire e assicurare ai cittadini i servizi pubblici senza dover  esborsare oltremodo  imposte e tasse. Le nostre valutazioni vogliono essere soprattutto politiche. In questi anni di opposizione non abbiamo mai approvato l’impostazione del bilancio, anche in virtù della mancata partecipazione ai lavori di stesura dello stesso, per esempio attraverso una commissione bilancio ad hoc. Nello specifico, anche se si tratta di rilievi squisitamente tecnici, la Corte individua delle mancanze che si possono ricondurre all’implementazione politica più in generale del bilancio. Che impone una stesura più accurata e soprattutto un approccio più incisivo da parte anche del revisore dei conti. Il nostro documento non vuole essere un modo per assegnare responsabilità, che per altro sono abbastanza chiare ma, semplicemente una attestazione della nostra contrarietà al modo di conduzione dell’amministrazione comunale. Rispetto alla relazione a firma dell’Assessore Zangaro, la risposta ai rilievi 7 e 8 non ci sembra esaustiva. Ma rimaniamo in attesa di una contro risposta da parte della Corte dei Conti che sicuramente con la Sua autorevolezza e competenza saprà valutare con approccio obiettivo, nella sua interezza, l’atto prodotto dall’Amministrazione Comunale. Pensiamo che non sia facile, in una fase recessiva dell’economia e con la conseguente ristrettezza delle risorse messe a disposizione dalla Stato, far quadrare il cerchio. Ma siamo stati scelti dai cittadini perché ritenuti quelli più adatti per amministrare nel migliore dei modi Cropalati. Per esempio, bisognerebbe fare un lavoro certosino per individuare tutte le “risorse” possibili al fine di garantire una maggiore equità nel pagamento delle tasse. Amministrare i COMUNI sarà sempre più difficile ma, è il nostro compito e, sarà il compito di chi verrà in futuro al nostro posto.
I Consiglieri

martedì 6 novembre 2012

Consiglio Comunale

Alla C.A. Consiglio Comunale di Cropalati
               Sindaco del Comune di Cropalati

Oggetto: Gruppo Consiliare “Cropalati Democratico”.
                Convocazione del Consiglio Comunale del 31.10.2012.

I sottoscritti PARRILLA Pietro e IOZZOLINO Domenico, in qualità di consiglieri comunali del Gruppo Consiliare di Minoranza “CROPALATI DEMOCRATICO” del Consiglio Comunale di Cropalati,

premesso

che in più occasioni si è sottolineata l’opportunità di agevolare ogni forma di partecipazione, di tutti i consiglieri comunali, alla vita istituzionale a qualsiasi livello;
che più volte in questa consigliatura è stata ribadita la necessità di convocare il Consiglio Comunale, massima espressione democratica nel nostro paese, in modo tale da permettere una fattiva partecipazione a tutti i consiglieri;
considerato
che l’ultima convocazione del Consiglio Comunale ha disatteso le indicazioni di una ottimale gestione delle istituzioni, la convocazione è avvenuta in poco più di ventiquattrore dall’ora prevista per la seduta, tale da non permettere l’acquisizione dei documenti necessari per una discussione e un confronto informati e partecipati in seno al consiglio;
noi consiglieri comunali manifestiamo il nostro disappunto per una, oramai cronica, gestione delle istituzioni, che il Sindaco nel nostro paese rappresenta, poco attenta alle esigenze politico-istituzionali dei consiglieri, negando loro la possibilità di “studiare le carte” e dare così un proprio contributo informato alla discussione, magari utile alla risoluzione di alcune problematiche.
Il nostro manifesto, intriso di profonda delusione e disincanto per un certo modo di fare politica, vuole esprimere la nostra amarezza per l’impossibilità a prendere parte ai lavori di questa assise, perché i tempi stretti della convocazione  non  hanno consentito una adeguata organizzazione lavorativa valida al fine della partecipazione alla seduta del Consiglio Comunale.

I Consiglieri Comunali

giovedì 21 giugno 2012

martedì 21 febbraio 2012

IL COMUNE DI CROPALATI DECIDE DI FAR CASSA A SCAPITO DEI CITTADINI: RISCUOTE ICI DI VENTANNI FA, CON AGGIUNTA DI SANZIONI ED INETERESSI DI MORA

Il Capodanno di molti cropalatesi è stato allietato da un regalo gentilmente fatto pervenire loro dal Comune: ingiunzioni fiscali di pagamento ICI!
Premesso che siamo fermamente convinti che sia dovere di ogni cittadino pagare le tasse ed i tributi previsti dalla legge, non siamo invece altrettanto d’accordo sul vessare i medesimi cittadini con applicazione di sanzioni ed di interessi di mora su somme che, del tutto incolpevolmente ed inconsapevolmente, non sono state versate.
Infatti, gran parte dei contribuenti si è visto recapitare cartelle esattoriali per mancato pagamento di mere differenze erariali tra quanto effettivamente versato e quanto, invece, si sarebbe dovuto versare. Il che conferma la assoluta buona fede dei Cropalatesi, che –lo ribadiamo - hanno sempre pagato, non sapendo però che la somma dovuta era diversa di qualche decina o centinaia di Euro  da quella dovuta!
Ebbene, se questa è la situazione, perché per un ritardo della P.A.  nel ricalcolo delle somme, ora il cittadino deve pure pagare sanzioni ed interessi di mora?
Per di più, per gran parte dei tributi richiesti sono ormai MATURATI TUTTI I TERMINI DI PRESCRIZIONE E DECADENZA previsti dalla normativa vigente in materia, che qui richiamiamo brevemente:
PRESCRIZIONE
il tributo ICI si prescrive in 5 anni dalla presentazione della denuncia.
Tale termine è interrotto da ogni successiva comunicazione od avviso ricevuto.

DECADENZA
il termine decadenziale per la riscossione coatta da parte dell’Ente impositore è oggi regolato dalla
  Legge Finanziaria 2007, L. 296/06 art. 1 commi 161.167, che prevede che la notifica dell’avviso di accertamento
deve essere effettuato entro 5 anni dalla presentazione della denuncia
 e la relativa iscrizione a ruolo e avvio delle procedure esecutive  nei successivi tre anni

I cittadini, per fare valere i loro diritti possono presentare ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale, ovvero il Comune può decidere di annullare le cartelle per le quali sono maturati i termini prescrizionali e decadenziali con un provvedimento in autotutela.

Con questa nostra comunicazione vogliamo informare i cittadini dei propri diritti ed invitarli a richiedere formalmente al Comune l’annullamento della ingiunzione di pagamento loro notificata, avvertendoli che le cartelle notificate entro il 31.12.2011 diventeranno esecutive alla fine del mese di febbraio 2012.

A tale scopo depositeremo nostra formale richiesta di sospensione immediata delle ingiunzione notificate ed inviteremo l’Amministrazione Comunale a consentire il riesame ai cittadini che ne faranno richiesta, al fine di verificare nel contraddittorio il dovuto  e l’ammontare delle somme richieste.

Nel frattempo, invitiamo i cittadini a verificare la correttezza delle ingiunzioni di pagamento ricevute, verificando i termini sopra richiamati e controllando le somme già pagate a suo tempo al Comune.

Ci sentiamo, su questo tema, di “sfidare” gli attuali amministratori a dimostrare la loro reale vicinanza ai cittadini ed il loro spirito di collaborazione e confronto con la gente e con questa Minoranza!

Gruppi Cons. di Minoranza
“Uniti per Cropalati” e “Cropalati Democratico”

sabato 26 novembre 2011

UNA BRUTTA PAGINA PER CROPALATI

IL GRUPPO CONSIGLIARE CROPALATI DEMOCRATICO PROPONE DI DISCUTERE IN CONSIGLIO IL CASO "ECOPELLETS"  E LA MAGGIORANZA BOCCIA LA PROPOSTA. UNICA ECCEZIONE IL CONSIGLIERE PATERNO'


ECCO IL TESTO DELL'INTERVENTO:

Gruppo Consigliare
Cropalati Democratico



Consiglio Comunale di Cropalati, 25 Novembre 2011
                                                                                             

Al Sig Sindaco del Comune di    Cropalati 
                                                                                  Ai Consiglieri Comunali del Comune di Cropalati


INTERVENTO DEL GRUPPO CONSIGLIARE “CROPALATI DEMOCRATICO”

La situazione che si è venuta a creare in questi mesi nel nostro Paese rende questa serata surreale.
Leggere nella lettera di convocazione del Consiglio che fra gli ordini del giorno non era presente l’argomento “Fabbrica Ecopellets” ci ha lasciati sgomenti. Non pensavamo sinceramente si arrivasse a tanto.
Di che cosa discuterà a vostro avviso il Consiglio Comunale di Termini Imerese convocato in questi giorni ? Ovviamente della chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese.
Di che cosa si parlerà nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria ? Ovviamente  della probabile chiusura della Omeca e del destino dei suoi lavoratori.
Noi invece, a Cropalati, siamo costretti a discutere nella massima assise rappresentativa del nostro Paese, solo di altro, come se il problema più importante che in questo periodo abbiamo a Cropalati appartenesse ad un altro territorio, ad altre famiglie e questo Consiglio Comunale non avesse il diritto di discutere e di essere convocato su un argomento fondamentale per il tessuto sociale del nostro Paese. Paradossalmente, e non ci stupirebbe, ne potrebbero discutere i Consigli Comunali dei Paesi a noi vicini, ma noi no. A noi ci viene ancora una volta impedito di fare il nostro dovere dopo mesi  e mesi di richieste di un Consiglio Comunale specifico sull’argomento.
Ci sentiamo come sul “Titanic”. Vediamo affondare la nave della democrazia e della partecipazione nel nostro Paese e nel frattempo lasciamo suonare l’orchestra delle chiacchiere.
Abbiamo capito che il Sindaco ha il timore di raccontare pubblicamente tutta la verità sulla Storia della Ecopellets ed anche stasera vuole con la sua breve informativa lasciare trascorre altro tempo. Il nostro appello allora stasera è rivolto a Voi colleghi Consiglieri, di maggioranza e di opposizione. Ci appelliamo alla sensibilità politica, al vostro senso civico, alla nostre responsabilità di fronte ai cittadini che amministriamo.  
Non è arrivato il momento di dire finalmente basta ? Non è giunto il momento di chiedere, tutti noi  a gran voce, di raccontare tutta, ma proprio tutta la verità sulla questione Ecopelletes ?
Che cosa è successo ? Perché L’Ecopellets ha chiuso ? Quali sono queste irregolarità che ha commesso l’azienda denunciate pubblicamente dal Sindaco? Se tali irregolarità riguardano il luogo in cui si è costruito l’insediamento, perché solo oggi vengono denunciate?  Perché si è dovuti far ricorso a due tecnici esterni quanto il Comune di Cropalati ha nel proprio organico personale qualificato? Quanto ci costano direttamente e indirettamente queste lunghe e numerose consulenze? Perché e quando, il nuovo tecnico dedicato dovrebbe riuscire a risolvere la questione che altri non hanno risolto ?
Queste a nostro avviso, cari colleghi, sono domande legittime che ogni singolo cittadino Cropalatese, ogni giorno, da qualche mese, si sta facendo e che ancora in questa serata non trovano risposta. 
È arrivato il momento della responsabilità. Lo dobbiamo alle famiglie che oggi scioperano e protestano senza sapere il perché hanno perso il loro posto di lavoro; lo dobbiamo ai cittadini Cropalatesi che si sono trovati di fronte ad uno scontro sociale mai avvertito prima nel nostro paese; lo dobbiamo alle istituzione che rappresentiamo. 
Noi oggi non abbiamo i numeri per presentare a questa assise una mozione che sfiduci l’operato del Sindaco. Sentiamo però il diritto-dovere di chiedervi di votare un ordine del giorno aggiuntivo, inserendo come ulteriore punto la questione Ecopellets. Solo in questo modo potremmo garantire a tutti i consiglieri di prendere la parola e discutere democraticamente sulla questione, senza altri rinvii.
Cari colleghi, l'incapacità del Sindaco a gestire la questione è ormai, palese a tutti. Il Suo operato  si è basato  sulla poca trasparenza e sul rinvio della risoluzione dei problemi. Questo ha alimentato nel tessuto sociale profonde lacerazioni e ha prodotto sconquasso su tutta la macchina amministrativa comunale. Il costo economico e sociale del suo modo di amministrare sarà distribuito su ogni singola famiglia di Cropalati. Non possiamo quindi rinviare oltre; non possiamo rimandare ancora una volta questa discussione. Oggi è arrivato il tempo delle risposte e delle assunzioni di Responsabilità. Ridiamo insieme dignità a questo Consiglio e all’istituzione Comunale. Non perdiamo questa altra importante occasione per riaffermare in questo contesto, fra questi banchi, i valori nobili che i nostri predecessori ci hanno voluto lasciare. Valori che hanno reso Cropalati un grande paese democratico e civile.

Piero Parrilla
Giuseppe Marino

venerdì 18 novembre 2011

COMUNICATO GRUPPO CONSIGLIARE “CROPALATI DEMOCRATICO”

“Leggere dopo nove mesi di trattativa che il Sindaco sulla questione Ecopellets cerca di prendere altro tempo pensando di nominare un funzionario per risolvere la vicenda è sconcertante”.

E’ quanto si legge in una nota del Gruppo Consigliare “Cropalati Democratico”.

“Sono trascorsi nove mesi in cui  abbiamo  con serietà, senza alcuna speculazione e nel rispetto della dignità delle persone coinvolte, che le parti addivenissero ad una soluzione, ma soprattutto abbiamo atteso inutilmente che il Sindaco facesse finalmente chiarezza e dicesse la verità sulla vicenda coinvolgendo l’organo principale di rappresentanza cittadina, il Consiglio Comunale. Invece, ancora una volta,  nell’ultima assemblea, il Sindaco, mortificando nuovamente il lavoro e le proposte che i consiglieri di maggioranza ed opposizione potevano in quella sede avanzare, ci ha preso in giro chiedendoci un breve rinvio della discussione perché esisteva, a suo dire, un tavolo tecnico aperto.
Oggi dopo un mese, senza sentire il bisogno di riconvocarci, comunica che ha provato, senza avere successo, ad investire un ufficio tecnico di un altro paese  per la soluzione della vicenda e che sta per nominare un “Funzionario dedicato”.
Scopriamo quindi, ed è l’ennesimo tentativo di rinvio, che il Sindaco sconfessa, dopo mesi di lavori che hanno paralizzato tutte le altre attività amministrative ed i cui effetti si vedranno nella mancanza di progetti futuri, l’operato del suo ufficio tecnico e dei consulenti esterni, da lui nominati.
Chi pagherà tutto questo inutile lavoro e questa paralisi amministrativa ? Chi avrebbe pagato l’ufficio tecnico di Crosia ? Chi pagherà questo Funzionario dedicato ?
La risposta è molto semplice: gli unici a pagare per la mancanza di chiarezza e di verità, per la  superficialità e la poca attenta e trasparente gestione della cosa pubblica del Sindaco Grillo saranno i cittadini .
Con queste motivazioni stiamo lavorando alla formulazione di una Mozione di Sfiducia diretta al Sindaco da presentare, per la sottoscrizione,  ai nostri colleghi di opposizione e di maggioranza. Una mozione che veda la condivisione di valori che hanno fatto di Cropalati un paese normale. Valori quali la  democrazia, la partecipazione, la trasparenza, la legalità, il rispetto delle istituzioni.

Gruppo Consigliare
Cropalati Democratico

sabato 5 novembre 2011

ECOPELLETS: LETTERA APERTA AL SINDACO

GRUPPO CONSILIARE
CROPALATI
DEMOCRATICO

                                 
                                   
                                AL SINDACO DEL COMUNE DI CROPALATI


                                 
OGGETTO:VICENDA ECOPELLETS -  LETTERA APERTA AL SINDACO: E' ORA FARE CHIEREZZA


LA LEGALITA' E' UN VALORE IMPRESCINDIBILE CHE FA PARTE DEL SISTEMA PORTANTE CHE E' ALLA BASE DI UN ORDINE ISTITUZIONALE. LA LEGALITA' E' UN FATTO CULTURALE. LE ISTITUZIONI HANNO IL SACROSANTO DOVERE DI CREARE IL TERRENO FERTILE DOVE PIANTUMARE IL SEME DEL CIVISMO, CHE E' LINFA VITALE PER UNA SOCIETA' CAPACE DI ASSICURARE AI PROPRI FIGLI UN FUTURO MIGLIORE.
LA LEGALITA' DEVE SSERE LA CORNICE DENTRO LA QUALE HA SENSO RICOSTRUIRE L’INTERA VICENDA DELLA ECOPELLETS.
QUELLO DELL’OPIFICIO è L'ENNESIMO RACCONTO DI UNA STORIA DOVE ANCORA UNA VOLTA AD ESSERE OPPRESSI E MORTIFICATI, DOPO L'ILLUSIONE ED IL MIRAGGIO DI UN POSTO DI LAVORO SICURO, SONO GLI OPERAI E LA LORO DIGNITA'. È LA STORIA DI UN’ ALLEANZA SILENTE, ORMAI SPEZZATA, TRA UNA AMMINISTRAZIONE COMUNALE ED UNA IMPRESA FINO A POCO TEMPO FA AMICA, CHE STA PORTANDO UMILIAZIONE, SCORAGGIAMENTO E UNO SCONTRO SOCIALE MAI VISTO PRIMA NEL NOSTRO PAESE. E' UNA STORIA DI TRISTEZZA PER TUTTO QUELLO CHE È ACCADUTO IN QUESTI MESI; TRISTEZZA CERTAMENTE PER LE PER LE ANSIE ED I SENTIMENTI DEI LAVORATORI CHE HANNO MANIFESTATO, MA TRISTEZZA ANCHE PER IL RESTO DELLA CITTADINANZA E PER LA SORTE CHE È TOCCATA ALLE ISTITUZIONI CHE SONO STATE COINVOLTE.
ABBIAMO ATTESO ANCORA UN’ALTRA SETTIMANA DOPO LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE PRIMA DI UFFICIALIZZARE UNA NOSTRA POSIZIONE SULLA VICENDA. ABBIAMO ATTESO IN QUESTI MESI CON SERIETÀ, SENZA ALCUNA SPECULAZIONE E NEL RISPETTO DELLA DIGNITÀ DELLE PERSONE COINVOLTE, IN PRIMIS DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI, CHE LE PARTI ADDIVENISSERO AD UNA SOLUZIONE RISPETTOSA DELLA LEGALITÀ E DEL DIRITTO AL LAVORO.
ABBIAMO VOLUTO RISPETTARE IL LAVORO DEI TECNICI E DELLE ISTITUZIONI CHE IN QUESTO PERIODO SONO STATE COINVOLTE NELLA TRATTATIVA (PREFETTURA, REGIONE, PROVINCIA).
OGGI, DOPO L’ENNESIMO RINVIO E DOPO NUOVI SILENZI, NON POSSIAMO NON MANIFESTARE LE NOSTRE CONSIDERAZIONI.
QUELLA DELLA ECOPELLETS, A NOSTRO AVVISO, E' L'ESEMPIO PIU' SIGNIFICATIVO DEL COMPORTAMENTO, PIU' VOLTE DA NOI DENUNCIATO, DELLA SUPERFICIALITA' E DELLA POCA ATTENTA E TRASPARENTE GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA DA PARTE DELLE AMMINISTRAZIONI GUIDATE DAL SINDACO GRILLO.
LA CHIAREZZA SUI FATTI E, SPECIFICATAMENTE SULLE MODALITA' DELLA REALIZZAZIONE DELL'OPIFICIO, ERA E, PARADOSSALMENTE CONTINUA AD ESSERE, IL PRIMO DOVEROSO ATTO CHE COMPETE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E CHE INVECE VIENE CONTINUAMENTE RIMANDATO.
IL SINDACO, IN QUESTA STORIA, HA MORTIFICATO, ANCORA UNA VOLTA, LE ISTITUZIONE CHE RAPPRESENTA. LA SUA INCAPACITA' A GESTIRE LA QUESTIONE, AFFIDANDOSI ALLA POCA TRASPARENZA, HA ALIMENTATO NEL TESSUTO SOCIALE CROPALATESE PROFONDE LACERAZIONI DISGREGANDO LA COESIONE SOCIALE FATICOSAMENTE RAGGIUNTA IN QUESTI ANNI NELLLA NOSTRA COMUNITA'.
GRILLO, SU QUESTA QUESTIONE HA SORVOLATO SUL DIRITTO AL LAVORO, SUL DIRITTO ALLA SALUTE, SUL DIRITTO ALLA LEGALITA'. IL SUO COMPORTAMENTO, HA MESSO A NUDO TUTTE LE SUE DEBOLEZZE, PALESANDONE LA LOGICA CHE CONTRADDISTINGUE LA SUA AZIONE AMMINISTRATIVA.
LA POCA CHIAREZZA HA DATO LA SPERANZA DI POTER “ AGGIUSTARE, ANCORA UNA VOLTA, LA COSA” A LAVORATORI CHE OGGI, PER DIFENDERE IL LORO POSTO DI LAVORO, SONO PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA INDIGNANDOSI CON LE ISTITUZIONI.
CON RAMMARICO E SENZA COMPIACERCI AFFATTO DI CIÒ, DOBBIAMO EVIDENZIARE CHE I FATTI ODIERNI DIMOSTRANO L’INCAPACITÀ DEL SINDACO DI GESTIRE LA QUESTIONE CHE DA MESI E MESI ORMAI SI PROTRAE.
A QUESTA AMMINISTRAZIONE RESTA IL PESO MORALE E POLITICO DI QUANTO STA ACCADENDO!
NOI PENSIAMO CHE LA CHIAREZZA SUI FATTI, AL FINE DI ASSUMERE INIZIATIVE UTILI NELL'INTERESSE DEI LAVORATORI E DELL'INTERA CITTADINANZA, ANDAVA FATTA GIÀ NELLA SCORSA PRIMAVERA QUANDO L'AZIENDA PENSAVA AD UN TRASFERIMENTO DI SEDE IN UN COMUNE DIVERSO DAL NOSTRO PER I PROBLEMI ORMAI NOTI. ANDAVANO RIPRISTINATE LE CONDIZIONI DI LEGALITA', CHE IL SINDACO SOLTANTO NEI GIORNI SCORSI, IN UN COMUNICATO UFFICIALE, HA INTESO MANIFESTARE PARLANDO DI “IRREGOLARITA'” COMMESSE DALL'AZIENDA NELLA REALIZZAZIONE DELLA FABBRICA.”
IL COMPITO DI UN’AMMINISTRAZIONE COMUNALE È QUELLO DI VIGILARE SUL RISPETTO DELLE REGOLE E QUESTO, SE FOSSE STATO FATTO, AVREBBE GARANTITO TUTTI : IMPRESA , LAVORATORI E CITTADINI! IL NON AVERLO FATTO DETERMINA IL VOSTRO FALLIMENTO, LA VOSTRA DISFATTA POLITICA! E NON CI SONO SCUSANTI O GIUSTIFICAZIONI !

È ARRIVATO IL MOMENTO DI DIRE AI LAVORATORI CHE SE PERDONO IL POSTO DI LAVORO VOI SIETE DISPOSTI A PRENDERVI LE VOSTRE RESPONSABILITÀ.

È ARRIVATO IL MOMENTO DI CHIEDERE SCUSA AI CITTADINI PER I DISAGI E LA TENSIONE SOCIALE CREATA DICHIARANDO LA FINE DI QUESTA VOSTRA FALLIMENTARE ESPERIENZA AMMINISTRATIVA. IN DEMOCRAZIA SI RIMETTE IL PROPRIO MANDATO NON SOLO QUANDO NON SI HANNO I VOTI DELLA MAGGIORANZA, MA ANCHE E SOPRATTUTTO OGNI VOLTA CHE VIENE MENO LA FIDUCIA POPOLARE E SI ROMPE IL PATTO SOCIALE CON I CITTADINI PERCHÉ NON SI È STATI CAPACI DI GARANTIRLI E TUTELARLI.

SINDACO, È ORA DI DIRE LA VERITÀ E SUBITO DOPO DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI !!!


IL COMPITO DI TUTTI NOI INVECE È QUELLO DI RICUCIRE QUESTO STRAPPO E QUESTE LACERAZIONI CHE SI SONO CREATE.
COME GRUPPO COSILIARE CI METTIAMO A COMPLETA DISPOSIZIONE DELLA COMUNTA’ E SENZA UNA POSIZIONE PREDETERMINATA, VOGLIAMO FINALMENTE RICONOSCERE ALLA POLITICA IL SUO RUOLO E PROVARE A FORNIRE DELLE INDICAZIONI UTILI PER ELABORARE UNA PIATTAFORMA CONDIVISA QUESTA VOLTA DA TUTTI, SENZA PIÙ BUGIE, SENZA PIÙ RINVI E NELLA MASSIMA TRASPARENZA.
PENSIAMO CHE POSSA ESSERE INNANZITUTTO UTILE, GARANTENDO QUESTA VOLTA LA MASSSIMA TRASPARENZA, LA COSTITUZIONE SULLA QUESTIONE DI UNA COMMISSIONE CONSIGLIARE SPECIFICA CON L’OBBIETTIVO DI RIALLACCIARE UN DIALOGO PROCFICUO E DISTESO FRA IL CONSIGLIO COMUNALE, CHE IN TUTTO QUESTO TEMPO È STATO PRIVATO DELLA SUA FUNZIONE, E LE PARTI COINVOLTE. 
NEL FRATTEMPO, IN ATTESA DI UNA SOLUZIONE DEFINITIVA, E' ASSOLUTAMENTE NECESSARIO ATTIVARE, ATTRAVERSO IL COINVOLGIMENTO DELLE PARTI SOCIALI, LE PROCEDURE PER IL RICONOSCIMENTO DEI NECESSARI AMMORTIZZATORI SOCIALI, IN PARTICOLARE DELLA CASSA INTEGRAZIONE. QUESTO PERMETTEREBBE AILAVORATORI ED ALLE LORO FAMIGLIE, DI VIVERE IN MANIERA MENO DRAMMATICA
QUESTA SITUAZIONE, CONSENTENDO, CONTEMPORANEAMENTE, ALLA COMMISSIONE DI
LAVORARE CON LUCIDITA' E TRANQUILLITA', SENZA RIPETERE GLI ERRORI COMMESSI IN PASSATO.
IL NOSTRO AUSPICIO E' QUELLO CHE CROPALATI POSSA RITORNARE ALLO SPLENDORE DI UN TEMPO. METTENDO IN CAMPO IN QUESTO DIFFICILE MOMENTO TUTTE LE INTELLIGENZE MIGLIORI E CONDIVIDENDO CON ESSE UNA IDEA DI GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA COSTRUITA ATTORNO ALLA ONESTA', ALLA TRASPARENZA, ALL’ EFFICIENZA, ALLA LEGALITA'.


Pietro PARRILLA
Giuseppe MARINO